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Pillole di consapevolezza per nutrire l'intimità di coppia

Aggiornamento: 19 gen 2022



Consapevolezza è un termine molto importante nell'ambito della psicologia anche se forse il suo significato non è di immediata comprensione. Come da definizione Treccani potremmo dire che consapevolezza significa l'essere consapevoli... ma di che cosa?

La consapevolezza è multidimensionale e comprende l'essere consapevoli innanzitutto delle proprie sensazioni (quindi delle informazioni derivanti dai nostri sensi) ma anche delle nostre emozioni, pensieri, memorie e speranze in un dato momento. La consapevolezza, inoltre, è complessa: alcune sensazioni, pensieri o emozioni sono facilmente accessibili mentre altri sono confusi, non visibili a noi stessi se non con l'aiuto di un professionista. La consapevolezza è importante perché è ciò che sta (o dovrebbe stare) alla base delle nostre azioni e comportamenti: più la nostra consapevolezza è estesa, più le nostre azioni saranno autentiche e soddisfacenti da un punto di vista individuale (e non solo individuale).


Come può la consapevolezza nutrire l'intimità?


A volte le nostre consapevolezze individuali, soprattutto quando facilmente accessibili, ci possono sembrare talmente ovvie da indurci a pensare che i nostri vissuti siano esperienze immediatamente, o addirittura automaticamente, intuibili dall'altro. Tuttavia, quando entriamo nella dimensione di coppia, dobbiamo considerare il fatto che il/la nostro/a partner, seppure possa imparare a leggere i nostri segnali non verbali in modo sempre più rapido e accurato, non potrà mai avere accesso ai nostri vissuti e quindi alla nostra consapevolezza così come noi la viviamo in prima persona. Ci aspetta allora un compito apparentemente semplice e talvolta sottovalutato: esprimere con quanta più chiarezza possibile la nostra consapevolezza individuale del dato momento, ovvero quel sentire che in quel momento risulta per noi ovvio, come ad esempio il fatto di sentirsi stanchi, di avere un dato desiderio o programma per la serata. Questo compito diventa più difficile quando da esprimere sono le consapevolezze che a noi per primi risultano invece confuse: "In questo momento mi sento triste, ma non so quale sia il motivo". Allenarsi a esprimere con chiarezza l'ovvio ma anche cercare di esprimere ciò che a noi per primi risulta confuso è sicuramente un utile esercizio da cui partire per migliorare la vita di coppia.

A questo lavoro di espressione delle consapevolezze individuali va aggiunto un altro elemento fondamentale ovvero quello dell'essere curiosi e sentirsi interessati all'esperienza della/del partner. Questa dimensione include la disponibilità ad ascoltare, a volerne sapere riguardo al mondo dell'altro, e la curiosità di osservare il/la partner per coglierne i possibili vissuti e magari chiedere: "Mi sembri contenta/o, com'è andata la riunione di lavoro di questa mattina?". Così come possiamo allenarci ad esprimere con quanta più chiarezza possibile quelli che sono i nostri vissuti individuali, possiamo anche allenarci a focalizzarci sul/sulla partner: lasciamoci guidare dall'osservazione, dall'intuito, dalla curiosità, osserviamo e facciamo domande, facciamo sentire all'altro la nostra presenza interessata e amorevole.


Abbiamo quindi delineato due elementi fondamentali: esprimere con quanta più chiarezza possibile le nostre consapevolezze individuali ed essere genuinamente curiosi e interessati all'esperienza della/del partner. Quando questi due elementi vengono esplorati da entrambi i partner si apre loro la possibilità di sperimentare alcune esperienze che potremmo definire speculari: esprimere il proprio vissuto da un lato e, dall'altro lato, ascoltare il vissuto dell'altro, vedere l'altro ed essere visti dall'altro, essere curiosi per il vissuto del/della partner e sentirsi importanti per la/il compagna/o, creare vicinanza emotiva e sentirsi accolti, sostenere il vissuto dell'altro ed essere sostenuti dalla presenza dell'altro... i partner iniziano così a scoprire somiglianze e differenze, in poche parole si apre loro la possibilità di estendere la consapevolezza di coppia e quindi di nutrire l'intimità.


Riferimenti bibliografici

- Zinker J. C. (1994). In Search of Good Form. Taylor & Francis e-Library.


 

Questo è la sezione Blog di Spazio SoStare.


Mi chiamo Sara, sono una psicologa e psicoterapeuta ad orientamento gestaltico, svolgo la libera professione a Trento.


Se vuoi saperne di più su di me e sui miei servizi, visita il mio sito internet: www.spaziosostare.it.


Se hai una domanda o una curiosità inerente alla psicologia, anche se relativa ad un tuo problema personale, scrivimi. Proverò a rispondere nel prossimo post (la tua identità rimarrà anonima). E-mail: spaziosostare@gmail.com

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