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Perché iniziare un percorso di psicoterapia?

Aggiornamento: 19 gen 2022



Che cos'è la psicoterapia?


La psicoterapia si occupa del disagio e del disturbo psicologico. Può essere individuale, di coppia, familiare o di gruppo e talvolta può essere accompagnata dall'uso di psicofarmaci (che possono essere prescritti solo da un medico). La psicoterapia, come in generale anche la psicologia, non si occupa tuttavia solo del trattamento del disagio o disturbo psicologico, ma anche della promozione della salute e del benessere psico-fisico. Il processo di trattamento e cura del disagio/disturbo psicologico e la promozione della salute e del benessere psico-fisico possono avvenire tramite metodi e tecniche psicologiche di diverso tipo.


Quando è consigliato iniziare un percorso di psicoterapia?


Scegliere di iniziare un percorso di psicoterapia non è una scelta facile o "leggera", bensì richiede una riflessione profonda in quanto comporta impegno personale ed economico. Nella visione comune, una terapia andrebbe iniziata quando si raggiunge una sorta di limite, quando l'ultima goccia cade nel vaso già pieno e lo fa traboccare. Nei momenti di grande sofferenza è sicuramente consigliabile iniziare un percorso di psicoterapia, così come anche nei momenti in cui le proprie risorse personali non sembrano essere sufficienti per affrontare la situazione di vita nella quale ci troviamo oppure quando il nostro disagio psico-emozionale e/o psico-sociale pregiudicano notevolmente la qualità della nostra vita.


Tuttavia, è importante sottolineare che, nella sua missione di promozione della salute e del benessere psicologico, la psicoterapia può essere di grande utilità anche quando non ci troviamo in una situazione di notevole o insostenibile sofferenza psicologica. Il benessere psicologico non è infatti uno stato psico-emotivo assoluto a cui si deve approdare, ma può essere concepito come un continuum e quindi una condizione che può essere "migliorata" e "allenata" in qualsiasi momento, grazie ad un lavoro che ci permetta di aumentare la conoscenza di noi stessi ovvero di come viviamo le nostre esperienze, di come entriamo in contatto con le nostre emozioni e i nostri bisogni, di come reagiamo alle esperienze della nostra vita.


Perché iniziare un percorso di psicoterapia della gestalt?


Io sono una psicologa e psicoterapeuta ad orientamento gestaltico. Orientamento? Gestaltico? Perché nell'ambito della psicoterapia si parla di orientamento? E che cosa vorrà mai dire gestaltico?? In effetti non sono domande di facile risposta. Innanzitutto, quando si parla di psicoterapia bisogna considerare che esiste un ventaglio di orientamenti terapeutici entro il quale poter scegliere quello che preferiamo. Questa scelta avverrà sulla base di come più ci piacerebbe essere avvicinati, visti, sostenuti, aiutati, guidati dal terapeuta. Ognuno di questi orientamenti si fonda su una particolare visione dell'essere umano, da cui scaturiscono precise tecniche terapeutiche. Riguardo all'efficacia, a livello epistemologico sono tutte valide, bisogna solo capire quale ci calza a pennello.


La psicoterapia della gestalt si fonda su un concetto chiave, che può essere sintetizzato con il termine stesso "gestalt", termine di origine tedesca che significa unità, intero, configurazione o forma. Secondo la concezione gestaltica, gli esseri umani funzionano come un tutt'uno corpo-mente, un intero, e si definiscono nella continua ed inevitabile interazione con il contesto ambientale e sociale. L'individuo e l'ambiente sono quindi visti come dipendenti l'uno dall'altro. Nella nostra unicità individuale, ognuno di noi si configura in relazione al proprio ambiente, ognuno di noi forma e modella la propria esperienza. È quindi nella relazione che ognuno di noi cresce, definisce la propria identità, dà forma al proprio benessere (o malessere) psicologico. Ecco allora che nella relazione terapeutica abbiamo a disposizione un'importante opportunità: quella di ri-definirci, ri-scoprire quale forma diamo alle nostre esperienze, ri-connetterci con il nostro corpo per aumentare la consapevolezza delle nostre emozioni, consapevolezza grazie alla quale potremo scegliere più autenticamente le nostre azioni e assimilare dentro di noi nuovi aspetti della nostra personalità che prima non ci sembravano appartenerci.


Le tecniche gestaltiche sono non autoritarie e non interpretative. Prestando attenzione al proprio sentire interno e a come il cliente narra la propria storia, il terapeuta cerca di esplorare e risvegliare la consapevolezza del cliente focalizzando l'attenzione di quest'ultimo ai vari livelli con cui è possibile esperire l'esperienza stessa: i sensi, il corpo, le emozioni, la parola, l'immaginazione e la fantasia. Lo studio di psicoterapia diventa quindi uno spazio di condivisione, accettazione ed esplorazione ma anche un piccolo laboratorio esperienziale, dove il terapeuta potrà proporre alcune esperienze pratiche e propedeutiche al cambiamento.


Riferimenti bibliografici

- Mann D. (2010). Gestalt Therapy: 100 Key Points and Techniques. Taylor & Francis e-Library.

- Ordine degli Psicologi della Provincia di Trento. Lo Psicologo: una Professione da Scoprire. http://ordinepsicologi.tn.it/upload/documents/Lo_Psicologo_-_Una_professione_da_scoprire.pdf



 


Questo è la sezione Blog di Spazio SoStare.


Mi chiamo Sara, sono una psicologa e psicoterapeuta ad orientamento gestaltico, svolgo la libera professione a Trento.


Se vuoi saperne di più su di me e sui miei servizi, visita il mio sito internet: www.spaziosostare.it.


Se hai una domanda o una curiosità inerente alla psicologia, anche se relativa ad un tuo problema personale, scrivimi. Proverò a rispondere nel prossimo post (la tua identità rimarrà anonima). E-mail: spaziosostare@gmail.com

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